San Francesco da Paola
In posizione panoramica, nel quartiere genovese di San Teodoro, si trova il santuario di San Francesco da Paola. Dalla sua terrazza posta su un colle a 130 m di altezza si può godere di una splendida vista sul porto e sulla città. Raggiungibile percorrendo la caratteristica salita San Francesco da Paola, una “crêuza” mattonata dell’ottocento, è noto anche come "Santuario dei Marinai". Nel campanile, nel maggio 1930, fu collocata "la campana del mare", che tutte le sere, al crepuscolo, ricorda con i suoi lenti rintocchi i marinai scomparsi in mare.
La chiesa si presenta senza facciata a vista e con i muri perimetrali spogli, vi si accede tramite un luminoso atrio vetrato nel quale sono raccolti i numerosi ex-voto offerti nel corso dei secoli dai naviganti al loro santo patrono ed una ancora donata al santuario dall'Associazione nazionale marinai d'Italia. L'interno è riccamente decorato, grazie ai contributi di nobili famiglie quali Doria, Balbi, Spinola etc.. Tra le varie cappelle è notevole quella dedicata al santo patrono, con l'altare in stile barocchetto genovese e intarsi di marmi policromi, opera settecentesca di Francesco Schiaffino, autore anche del crocifisso dell'altare maggiore.
Secondo la tradizione sarebbe stato lo stesso santo, di passaggio a Genova nel 1483, ad indicare il colle come sede di una chiesa intitolata a Gesù e Maria. Nel 1487 il nobile Ludovico Centurione acquistò il terreno e vi fece costruire il convento per i Padri Minimi, l'ordine religioso fondato da S. Francesco da Paola. La chiesa, è intitolata anche a Gesù e Maria. La forma che possiamo ammirare oggi è, però, quella datagli dal rifacimento voluto e finanziato da Veronica Spinola, principessa di Molfetta, nel XVII secolo. Dopo essere stato espropriato dal governo Sabaudo, tornò all’ordine religioso e fu elevato a dignità di Basilica da Pio XI