Ascensore Montegalletto
Genova è una città davvero speciale, anche nei mezzi di trasporto.
Non tutti sanno che abbiamo un impianto unico al mondo in grado di percorrere un tratto di 300 metri come una funicolare per poi trasformarsi in ascensore e salire in verticale i 70 metri di dislivello.
Facciamo un passo indietro, nel 1929 una società privata costruisce l'ascensore più imponente tra quelli in servizio pubblico realizzati a Genova che collega Via Balbi e la Stazione Piazza Principe con la zona del Castello D'Albertis, mantiene i prezzi più bassi rispetto al servizio pubblico, e a Genova questo è un argomento sensibile, e gli utenti non mancano. Dopo vari ammodernamenti l’impianto viene assorbito dall’Amt nel 1976 che lo mantiene in funzione fino al 1995.
A questo punto Amt, dopo averci pensato qualche anno, progetta e realizza un impianto unico al mondo che somma l'applicazione delle tecnologie più avanzate nella trazione a fune all'utilizzo delle componenti tecniche caratteristiche di funivie e ascensori per ottenere la massima affidabilità. Il risultato è un impianto integrato: il sistema funicolare orizzontale percorre la galleria alla velocità di 4,5 m. al secondo, il sistema verticale trasporta l'ascensore per 1,16 m. al secondo.
La costruzione è stata finanziata con i contributi di: Comune di Genova, Regione Liguria e Programma Comunitario Urban II. L'ascensore è stato inaugurato e riaperto al pubblico nel 2004.
Particolarmente curate le due stazioni, la forza espressiva degli elementi scelti per la personalizzazione dell'Ascensore è trasmessa dalle componenti decorative presenti fuori e dentro le stazioni. L'insegna in ferro lavorato, che indica ai clienti Amt la stazione superiore, richiama il motivo del galletto presente con grande frequenza nelle decorazioni di Castello D'Albertis. Il profilo del Gallo ricorda l'originaria denominazione della collina dove sorge oggi Castello D'Albertis già detta Monte Galletto.
La stazione inferiore, completamente restaurata, si presenta con un ingresso accogliente arricchito dalle opere che gli studenti del Liceo Artistico Nicolò Barabino hanno realizzato per il nuovo impianto nell'anno scolastico 2003-2004.
Un totem informativo analizza i quattro temi dell'opera: l'Ascensore, il Castello D'Albertis, il Capitano Enrico D'Albertis e la Collina, un percorso letterario che suggerisce al visitatore la storia e il presente dell'impianto e dell'ambiente in cui è inserito, ripercorsi nelle loro tappe fondamentali.
Un paio di noiosi dati tecnici:
Velocità in piano: 4,5 metri al secondo
Due cabine: una sale l’altra scende
Capienza di ogni cabina: 23 persone
Portata oraria: 400 persone per senso di marcia