Decorazioni ad archetti
Molti edifici costruiti fra il XIII ed il XV secolo presentano questa decorazione ad archetti che delimita la parte bassa della casa dai piani soprastanti.
Si tratta perlopiù di un elemento prettamente decorativo che però ci ricorda una tecnica costruttiva molto antica con cui, una volta, si riusciva ad ottenere più spazio nelle abitazioni, realizzando una sporgenza sui muri perimetrali.
Nelle case in pietra e mattoni la sporgenza è minima ma quando gli edifici erano costruiti in legno, le travi del pavimento "uscivano" all'esterno anche di parecchie decine di centimetri e le pareti del primo piano venivano alzate appoggiandole alle estremità.
Con questa tecnica la strada lungo la quale si edificava rimaneva sufficientemente larga per il passaggio delle persone, mentre in alto si "rubava" spazio all'esterno per avere case più ampie.
Una tecnica antica e consolidata al punto da mantenerne un ricordo anche quando cambiarono i modi ed i materiali di costruzione: le basi in pietra degli archetti rappresentano così la testa delle travi sporgenti e gli archetti stessi ci ricordano le travi trasversali appoggiate sulle prime.
Nella foto il dettaglio degli archetti pensili in una casa di via di Mascherona
Paola Spinola