Gli omicidi di Via Madre di Dio
«Genova è la città più noir d'Italia», abbiamo sentito dire un po' di tempo fa.
Non so voi, ma noi siamo d'accordo. Il fascino decadente della Superba sembra essere il palcoscenico perfetto per le storie in cui il sangue scorre e il malaffare prolifera; storie che prendono vita attraverso genovesi "hard boiled", quelli che girano per i caruggi con l'animo cupo e il peso della vita sulle spalle.
La narrativa e il cinema se ne sono accorti da tempo, tanto che ciclicamente rinnovano tale vocazione riproponendo titoli "crime" - come si dice oggi - ambientati sotto l'ombra della Lanterna, esempio recente le due serie tv di successo "Blanca" e "Petra".
Era però da un po' di tempo che il noir non faceva un tuffo negli anni del Boom economico, e allora ci ha pensato l'autore genovese Fabio Livoti con il suo "Gli omicidi di Via Madre di Dio", un mystery al cardiopalma le cui vicende si svolgono nel settembre del 1964 e si snodano in alcuni dei luoghi di Genova più ricchi di storia e curiosità.
Questa la trama:
C'era una volta a Genova la via intitolata alla Madre di Dio, dove nelle prime ore del 9 settembre 1964, a una settimana dall'omicidio di una delle graziose del centro storico, viene trovato il cadavere di Abigail O'Connor, infermiera americana residente in città dal 1944.
A gettare luce su entrambe le disgrazie è chiamato il commissario Italo Menegotti, che se nel primo caso temporeggia prima di decidersi a intervenire, nel secondo si lancia a capofitto nelle indagini spinto dal dispiacere di essere stato l’amante fedifrago dell'americana. Per una serie di eventi che sembrano voluti più dal destino che dal caso, il Menegotti sceglie di collaborare con Flavio Benedetti, centrocampista fiorentino della Sampdoria, e Livio Mantero, giornalista del quotidiano “Il Secolo XIX". I tre, coadiuvati dall'ispettore Rosanò della Buoncostume, si ritrovano a seguire una serie di enigmi legati alle parole sibilline di una lettera dal mittente misterioso.
Tra versi da decifrare, incursioni notturne al Cimitero Monumentale di Staglieno, sbronze in spiaggia, palazzi antichi, società segrete e una simbologia esoterica sullo sfondo, i personaggi affrontano una situazione bizzarra e pericolosa.