Pala di Ognissanti

A Santa Maria di Castello è conservata la pala di Ognissanti, chiamata anche Incoronazione della Vergine, opera dell'artista nizzardo Ludovico Brea.

Portata a termine nel 1513, era stata commissionata da Teodorina Lomellini Spinola per essere collocata nella cappella di famiglia. La cappella Spinola era posta nello spazio attualmente occupato dal portale destro della chiesa, in posizione esterna ad essa (alcune immagini lo documentano), e venne demolita nel 1847 in occasione di un restauro della facciata.
La pala è caratterizzata dal gran numero di personaggi raffigurati. Essi sono raggruppati in due "settori" separati: in basso ci sono i vivi, molti dei quali sembrano distratti e impegnati a parlare fra di loro al punto che alcuni angeli li redarguiscono. Fra questi c'è anche Teodorina, la committente del dipinto, la donna con il velo bianco, a metà altezza, sulla sinistra.
Il settore superiore è occupato dalla moltitudine dei beati, da coloro che sono gia "passati". Fra essi si riconoscono santi, pontefici, personaggi dell'Antico Testamento e gli apostoli. Subito sotto l'ovale, spostata sulla destra, una donna rivolge lo sguardo all'osservatore: è Simonetta Cattaneo, la giovane donna immortalata da Botticelli in molte sue opere.
In alto si svolge la funzione per cui tutti sono convenuti in adorazione ossia l'incoronazione della Vergine.
Alla base del dipinto è raffigurato il Compianto sul Cristo morto, ambientato in un generico paesaggio in cui, a destra, si riconosce un tratto di costa fra Genova e il monte di Portofino.
Immagine tratta dal libro Santa Maria di Castello, ed. Sagep.

Paola Spinola

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