La Cuoca, olio su tela di Bernardo Strozzi
Olio su tela, 176 x 185 cm. di Bernardo Strozzi. Palazzo Rosso. Nelle collezioni dal 1684.
Certamente il dipinto più noto di Strozzi, questa tela, che nei cataloghi e nelle guide di Sette e Ottocento viene più propriamente definito come “fantesca” o “donna che spiuma un’anatra”,
con ogni probabilità non è una cuoca, dato che presso le famiglie della nobiltà locale il mestiere di cuoco era all’epoca riservato esclusivamente agli uomini, mentre le donne potevano solo occuparsi di mansioni più umili, come appunto spennare il pollame; che si tratti di una dimora aristocratica, d’altra parte, è certo, vista la presenza in primo piano di una ricca stagnara in argento sbalzato, con elaborato manico raffigurante una figura femminile. Il quadro è menzionato per la prima volta nell’inventario del 1683-1684 di Gio. Francesco I Brignole - Sale, committente della dimora di Palazzo Rosso; dal secondo decennio del Settecento, invece, e almeno fino al 1774, l’opera è collocata nella villa di famiglia sulla collina di Albaro: è molto probabile che questa collocazione di minor prestigio sia stata motivata dal soggetto di immediata quotidianità del dipinto, giudicato probabilmente non confacente al decoro del palazzo di città, la cui quadreria era riservata a tele di soggetto storico o di iconografia sacra.
Beppe Porsia